MOUNTAIN PARTNERSHIP ALLEANZA DELLE NAZIONI UNITE RICONOSCE NATURAVALP COME UN OTTIMO MODELLO DI TURISMO MONTANO

MOUNTAIN PARTNERSHIP ALLEANZA DELLE NAZIONI UNITE RICONOSCE NATURAVALP COME UN OTTIMO MODELLO DI TURISMO MONTANO

SCARICA LA MAPPA PER ORGANIZZARE AL MEGLIO LE TUE VACANZE IN VALPELLINE!

SCARICA LA MAPPA PER ORGANIZZARE AL MEGLIO LE TUE VACANZE IN VALPELLINE!

Tradizioni,
feste
& leggende


Una terra ricca di tradizioni

Cos'è una terra senza tradizioni e senza leggende? Il fascino della Valpelline risiede proprio in questo: i suoi riti e la sua storia fanno parte del grande patrimonio immateriale di questa vallata dell'arco alpino. Molto della sua cultura arriva da leggende e antiche storie tramandate da chi, in questa vallata, è nato e cresciuto. Scoprite insieme a noi ciò che rende magica questa zona della Valle d'Aosta in cui la natura, le abitazioni, gli usi e i costumi vivono al ritmo delle tradizioni.

Valpelline-Carnevale

pegni e prove di nozze

La vita dei villaggi è stata scandita per tanto tempo dal ciclo della vita che comprendeva nascite, morti e, ovviamente, unioni. Il matrimonio ha assunto, nel corso della storia, un'accezione sempre diversa, ma continua a essere una componente fondamentale del tessuto sociale delle comunità dell'arco alpino.

Un tempo i promessi sposi, vestiti con i loro abiti migliori, avevano l'abitudine di recarsi in parrocchia per il fidanzamento: al futuro sposo il parroco chiedeva una o più monete d'oro come pegno, costui dopo averle benedette le donava alla sposa, chiedendole di conservarle per il resto della vita. Alla sposa veniva chiesto invece un fazzoletto bianco. I riti nei confronti dei giovani sposi sono cambiati, ma fanno sempre parte di momenti speciali per la comunità della Valpelline. Le prove a cui i giovani vengono sottoposti nel loro giorno speciale ora sono diverse: all'uscita dalla chiesa gli sposi si trovano la strada sbarrata da tronchi, carrette, rami, pietre, balle di fieno, trattori e lo sposo, aiutato dalla sposa, deve provvedere a spostare il tutto e a superare delle vere e proprie prove. Tutto questo come segno di affetto da parte della popolazione locale.

Ancora oggi, ogni villaggio ferma gli sposi per augurar loro lunga e serena vita insieme e, durante la notte prima del matrimonio, sono gli ex fidanzati a dover superare lo scherzo a cui vengono sottoposti: gli amici scaricano interi sacchi di segatura nei pressi delle loro abitazioni e lungo le vie del paese.

Nel passato il giorno della segatura coincideva, invece, con il fidanzamento ufficiale in parrocchia e, oltre alla segatura, si spargevano vari oggetti rotti ed inutilizzabili come carriole, scarpe ed attrezzi agricoli.

Valpelline-Desarpa

la preparazione del pane nero

Se un tempo questa preparazione era un'esigenza, ora è diventata un rito, una tradizione da tramandare diversi giorni l'anno. I forni consortili nel passato funzionavano a pieno regime e una famiglia riusciva a produrre anche fino a 100 pani al giorno per ogni componente del nucleo. Ritrovarsi al forno, impastare e riuscire a coprire il fabbisogno familiare era la regola. La preparazione dell'impasto avveniva nelle stalle adiacenti in forni, che sovente erano di proprietà dell'intero villaggio o di qualche famiglia abbiente. Questa tradizione, che una volta non consisteva solo in giornate, ma intere settimane di lavoro tra accensione dei forni, impasti e cotture, viene oggi ricordata e celebrata attraverso giornate dedicate a tenere viva la memoria del duro lavoro, ma anche del gusto e dei saperi gastronomici di una volta.


"La Seupa à la Valpelenentse"

La documentazione storica della ricetta della “Seupa à la Vapelenentse” si perde nei tempi andati. A noi è stata tramandata da nonne e bisnonne verbalmente o per mezzo dei loro quaderni di ricette. Si prepara con il pane bianco perché questo pane, comprato un tempo quasi esclusivamente per i malati e per le persone anziane, dato il suo alto costo non doveva essere sprecato e quindi, anche se raffermo, veniva tutto utilizzato.

La seupa non si fa aggiungendo agli strati di pane e fontina anche strati di cavolo verza, ma utilizzandolo esclusivamente nella preparazione del brodo.

Questa è la ricetta che è giunta fino a noi e che rispettiamo fedelmente nella preparazione del nostro piatto. Il piatto, diventato simbolo della tradizione valdostana e adottato da tutta la regione, deve però il suo nome e la sua origine nella Valpelline e qui viene celebrato ogni estate con una grande festa che richiama visitatori da ovunque. Nato come un piatto della tradizione popolare, ormai questa pietanza ha conquistato anche i palati più fini e gli chef stellati che continuano nella ricerca della rivisitazione perfetta, cercando di onorare al massimo ciò che la tradizione ha tramandato nei secoli.



le leggende della valpelline

La conformazione morfologica e l'ambiente incontaminato della Valpelline sono alcuni degli elementi che nel corso dei secoli hanno ispirato storie e leggende ambientate in questa particolare zona della Valle d'Aosta. Immergetevi in un mondo fatto di personaggi burberi, ma buoni, streghe e fattucchiere, uomini eremiti delle montagne e tante altre storie che raccontano a modo loro della dura vita di montagna e del grande cuore delle popolazioni dell'arco alpino.

Valpelline-Desarpa

Resta aggiornato sulle novità e gli eventi in Valpelline

Accetto Informativa sulla privacy

Logo Valpelline All Season

Valpelline All Season

  • Associazione culturale Valpelline allseason by Naturavalp

  • CF 91073910076

  • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali - European Agricultural Fund for Rural Development: Europe invests in rural areas

Valpelline All Season ha beneficiato dei sostegni previsti dal Programma di sviluppo rurale della Valle d’Aosta 2014/2020
Valpelline All Season benefited from the support provided by the Rural Development Program of the Aosta Valley 2014/2020
Autorità di gestione: Regione Autonoma Valle d’Aosta, Assessorato turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali, Struttura Politiche regionali di sviluppo rurale 
Management Authority: Valle d'Aosta Autonomous Region, Department of Tourism, Sport, Commerce, Agriculture and Cultural Heritage, Regional Rural Development Policy Structure
Organismo responsabile dell’informazione: Valpelline Allseason
Body responsible for information: Valpelline Allseason